mercoledì 21 novembre 2012

Osservato a Summit Station un interessante fenomeno ottico

L'8 settembre a Summit Station, la stazione scientifica di ricerca al centro della calotta groenlandese, a 3216 m. slm, è stato osservato e fotografato da Ed Stockard, ricercatore della base, questo alone di luce sulla superficie ghiacciata, senza però che in cielo ve ne fosse uno corrispondente. 
Gli aloni ottici sulla superficie ghiacciata così ben definiti sono abbastanza rari, e questa dell'8 settembre ha rappresentata una rara opportunità per fotografare il fenomeno e indagarne la causa.


Le precipitazioni nelle ore precedenti erano avvenute prevalentemente sottoforma di cristalli di ghiaccio chiamati 'cristalli a rosetta'. Questi cristalli hanno coperto la superficie innevata con uno strato sottile e uniforme che ha creato un riflesso superficiale.
I 'cristalli a rosetta' sono nuclei di ghiaccio da cui si diramano casualmente con varie inclinazioni cristalli conici a forma di colonna.

QUI per approfondire la lettura

lunedì 24 settembre 2012

Italiammassalik: da Progetto ad Associazione




 ItaliAmmassalik è da oggi Associazione 

Guardandomi indietro vedo quel non molto lontano 2008 quando ho iniziato il meraviglioso percorso di ItaliAmmassalik: un progetto che allora voleva semplicemente far sapere che, lassù nel nord, contrariamente a quanto è luogo comune, non tutto è ricco e felice, ma anche povero e sofferente: di malattie, di fame, ma sopratutto sofferente nello spirito.
In questi cinque anni il Progetto è cresciuto... 

Se nel 2008 pochi sapevano che 'Ammassalik esisteva', oggi sul web digitando 'Groenlandia' o un termine affine sempre ci si imbatte in qualche pagina che parla di Ammassalik.
Questo è il risultato del grande lavoro svolto, grazie all'aiuto di tanti che, con i loro siti internet, i comunicati alla stampa, ospitando e promuovendo le conferenze che ho tenuto, le mostre fotografiche che ho allestito, hanno fatto conoscere l'appello lanciato.

Così il Progetto ha raggiunto, in questo 2012, una dimensione da non poter più venire seguito da me solo.
Perchè quasi quotidianamente mi vengono richieste informazioni sulla regione di Ammassalik e i suoi abitanti, su cosa può essere fatto a loro sostegno.
Ma, sopratutto sono tante le richieste di collaborazione: un patrimonio operativo accumulato negli anni che, affinché non vada perduto, deve venire adesso seguito da una struttura articolata.
 
Questo è il motivo per cui ItaliAmmassalik da Progetto 'privato' si è trasformato in Associazione: che deve farsi serbatoio di quanti si pongono il medesimo obiettivo di essere ponte fra l'Italia e gli ultimi inuit, per creare iniziative promotrici di un flusso turistico equo, responsabile, solidale, svolto in maniera equilibrata e rispettosa degli interessi, delle aspettative, della cultura locale.

Considerando che in molti paesi del mondo il turismo è diventato una risorsa economica vera, alla stregua dei più consueti progetti agricoli o sanitari, non è utopico ritenere che anche in Ammassalik possa rappresentare un ottimo strumento di sviluppo, ponendosi in grado anche di alimentare il lavoro locale, che qui conta molti bravi artigiani abili nella lavorazione dell'osso, nell'intaglio del legno, nella preparazione di collane e altri oggetti tradizionali.

Ed anche per dare loro fiducia nel futuro, effettuando visite regolari ogni anno, a dimostrare quanto importante per noi occidentali sia la conoscenza, e la conservazione nel tempo, della loro cultura e delle loro tradizioni.

Nell'organigramma dell'Associazione io ne sono il Coordinatore, continuando così l'opera svolta fino ad oggi, e tutti voi di sempre i migliori sostenitori.
Mi appoggiano nell'organizzazione otto buoni Consiglieri che sono stati in Ammassalik e conoscono le problematiche dell'artico: tutti ed otto in questi cinque anni mi hanno assiduamente seguito, e molti di coloro che leggono già in passato hanno avuto l'occasione di incontrarli insieme a me.

Grazie di cuore a quanti, associazioni e privati, hanno contribuito a questo incredibile sviluppo.





mercoledì 12 settembre 2012

Se vuoi conoscere la Groenlandia

(Il porticciuolo di Sermiligaaq)

C’è più Groenlandia ad Ammassalik che in tutta la Groenlandia” mi disse così una volta un tale che aveva viaggiato per molto tempo nel nord del mondo. Non ero ancora stato in Ammassalik. Ma poi, un giorno non molto lontano, era il 2008, sono stato in spedizione in Ammassalik, e ho capito perchè quel viaggiatore aveva anche detto: “la Groenlandia non è più la Groenlandia. Se vuoi conoscere la Groenlandia adesso devi andare ad Ammassalik”.

Ed era vero.
Ammassalik fino al 2008 era una località quasi sconosciuta. In quegli stessi anni a Nuuk si costruivano condomini, e alla Baia di Disko attraccavano navi da crociera di 600 turisti.
I piccoli villaggi della costa occidentale erano invasi da europei, russi, americani, cinesi che comperavano oggetti lavorati con scalpelli in acciaio, lime, e trapani elettrici.
Ad Ammassalik gli artigiani lavorano ancora oggi l’osso e la pietra come la lavoravano i loro antenati 1000 anni fa.

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martedì 3 luglio 2012

Mostra fotografica su Ammassalik

Moreno Bartoletti, fotografo Free Lance di Predazzo, presenta una bella Mostra fotografica su Ammassalik.
Italiammassalik ha dato il suo patrocinio alla mostra, perchè le fotografie sono belle, perchè l'Autore ha un forte senso di amicizia verso gli inuit, perchè... i perchè sono tanti, non ultima la stima che porta verso Robert Peroni, per il suo lavoro, e perchè sta girando, cosa che finalmente doveva essere fatta da qualcuno, un documentario sulla sua vita.

A queto punto, sicuramente lo avete capito: Moreno è un caro amico...

A questo link è possibile visitare il trailer del documentario, attualmente in corso di lavorazione:




lunedì 4 giugno 2012

Conferenza su Ammassalik a Lerici


Martedì 5 giugno 2012 alle ore 18
nella sede della Associazione Arthena
in località Le Tre Strade 15 - Pozzuolo di Lerici SP

Italiammassalik, neo-nata associazione che fa seguito al Progetto Italiammassalik, fino ad oggi mio progetto personale, intratterà la comunità di Lerici con una conferenza e la mostra info-fotografica

Ammassalik
il lato nascosto della

Groenlandia


Insieme a me sarà relatore Massimo Maggiari, direttore del Dipartimento di Italianistica presso il College of Charleston, che introdurra l'incontro con alcuni canti degli Inuit di Ammassalik accompagnandoli magistralmente con il suono del tamburo, strumento fondamentale nei riti sciamanici.

Al termine un brindisi offerto dalla Associazione Arthena.

sabato 5 maggio 2012

Video da Ammassalik

Un interessante video-documento su Ammassalik.
Da guardare con attenzione.

mercoledì 29 febbraio 2012

Una nuova 'era glaciale'?

Inserisci link
Beh, non sarà vero, ma almeno facciamo finta di crederci, e mettiamo un pizzico di speranza e di buon umore nel nostro futuro...

La notizia su julienews.it

giovedì 9 febbraio 2012

Riflettere su Ammassalik

Ultimamente si rintracciano sul web filmati su Ammassalik girati da persone che qui hanno fatto scialpinismo, alpinismo, o che altro.
Ma della popolazione inuit solo occasionalmente se ne parla. Dei loro problemi il più delle volte non si fa cenno.

Il web anche in questo caso è una passerella utile ai pavoni della montagna e del turismo.

Si ripete il tanto aborrito crimine del colonialismo: che negli ultimi decenni ha cambiato vestito, ma che pur sempre colonialismo è rimasto, perpetrato su popoli la cui cultura e il cui ambiente vengono utilizzati per il proprio esclusivo divertimento e guadagno.

Se non fosse per qualche occasionale intervista-spot a Robert Peroni, che con la sua eloquenza e la sua capacità comunicativa cerca in pochi attimi di infondere all’osservatore un barlume di coscienza verso questa popolazione, i filmati sarebbero solo un ebete e inutile scorcio su un bellissimo mondo.
Senza senso ne vita alcuna.

Alla fine, a costoro di questa popolazione non interessa nulla.


martedì 17 gennaio 2012

Torino
Museo Regionale di Scienze Naturali
via Giolitti 36


Il 19 gennaio alle 17.30 in coincidenza dei 100 anni dal raggiungimento del Polo Sud e dei 150 anni dalla nascita di Fridtjof Nansen vi sarà l'inaugurazione della mostra:

“150 Anni di Esplorazioni Polari:
dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-Scott”

L'esposizione evidenzia il ruolo degli esploratori polari italiani: Giacomo Bove, Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, Nobile, Leonardo Bonzi, Silvio Zavatti e Guido Monzino. L'iniziativa intende ricordare Gabriella Massa studiosa del popolo Inuit.
Intervengono Petter Johanesen, Davide Sapienza, Aldo Scaiano e l'ambasciatore norvegese in Italia Bjorn T. Grydeland.